Il RoadBook del Chianti è veramente molto molto molto bello. Tracciato inizialmente come giro per i Porsche Cayenne questa volta è stato percorso dai RAVvisti Alternativi/CM. I mezzi coinvolti come ben sapete sono dei SUV, quindi possiamo già dire che le difficoltà "non sono tante". Dovevamo essere accompagnati da dei "Locals" che purtroppo oggi non erano presenti. Sarebbero stati utili per farci vedere delle variantine piccanti lungo il percorso, ma ciccia... il nostro fiuto fortunatamente è un po' allenato e siamo riusciti a scovarne 3 (brillantemente superate da tutti, ma OCCIO!!!).
Inizialmente pare che ci sia più asfalto che offroad, ma più avanti andiamo nel roadbook più lo sterrato cresce e più difficili si rivelano le strade percorse. A tal proposito vi rassicuro che sono tutte strade aperte al pubblico quindi nessunissimo problema. Infatti una delle cose che mi ha sconcertato è come queste strade provinciali siano così simili a percorsi "fuoristrada" che a strade normali !!! Infatti ci sono buche, fondi irregolari, dossi di piccole dimensioni, sassoni... di tutto e di più. La guida impegna e a tratti è come seguire una prova speciale di Rally. I paesaggi sono tutti da cartolina, e ogni curva nasconde o uno scenario meravilgioso o una natura incontaminata, ma comunque molto ordinata. Si passa tra boscaglie, vigneti scoscesi, pascoli... i paesetti sono minuscoli e ci si passa attraverso solo per brevi secondi. Le indicazioni sono precise, ma noi riusciamo ogni tanto a sbagliarne qualcuna

Quando si entra veramente nel Chianti si nota come i progettisti del giro abbiano voluto toccare quasi tutte le cantine della zona. Ci sarà solo da scegliere dove fare la cofanata e da quali botti spillare il vino! Più o meno son tutte a metà strada.
Se avremo fortuna di essere baciati dal sole come oggi sarà con molta probabilità un giro magnifico. La nebbia mattutina ci ha fatto un po' preoccupare, ma la colazione del CastelBigozzi ci ha degnamente distratto (vedrete con i vostri occhi). Entrambe le strutture sono molto eleganti e dotate di molto charme. Le camere del Bigozzi son enormi e molto caratteristiche. Il Casalta è un ristorante da Guida ed è molto curato nell'estetica dei piatti, ma soprattutto nella sostanza. Il vino è in bottiglia: un buon Rosso di Montalcino DOC che ha accompagnato dell'ottimo agnello e della tagliata insieme a dell'antipasto Senese; ribollita; tortelli di ricotta e zucca; tagliatelle al ragù di cinghiale... mix di dolcetti...questa la fatica di assaggiare i (CIRCA) 2 menù dedicati alle 2 serate (quella della domenica 31 magari in maschera che ne dite???)
Sono rimasto soddisfatto, perchè sulla carta pareva una cosa quasi banale ed invece devo dire che ci ha impegnati a dovere tutti e tre.
Ben sapete quanto ci piacca l'offroad, quindi spero che queste mie impressioni possano stuzzicare la Vostra partecipazione.
A presto!!!
