Ciao... sembra solo qualche giorno fa che postavo qualche topic per chiedervi consigli su come allestire il mio Rav per un viaggio semi-avventura e oggi mi ritrovo a scriverne il racconto.
Che dire... certamente senza l'aiuto di uno dei membri di questo guppo (ex membro per la precisione) ZioPonch (Andrea per chi lo conoscesse di persona) le cose non sarebbero state così lisce...
Cominciamo dalla preparazione del viaggio insieme a 3 miei cari amici avventurieri (ebbene si, si può viaggiare in 4 con il Rav). Urgeva l'organizzazione di un viaggio che conciliasse paesaggi mozzafiato, storia, natura e ovviamente avventura.
Iniziamo con il prenotare la nave, vincolati dalla presenza di un unico gruppo che si occupa di collegare l'Italia al Marocco, la GNV con le sue navi un tempo molto belle e confortevoli.
Dopo 4 sere di riunione riusciamo a prenotare tutte le notti nei Riad e tiriamo la somma di quelle che saranno le nostre spese ossia una media di circa 20 euro a testa a notte per dormire con colazione inclusa. Mica male...
Il Tour prevederà il passaggio dalle seguenti città Chefchaounen, Fes, Merzouga, Safi, Marrakech, Rabat e Tangeri per il rientro, il tutto in circa 10 giorni più 4 da dedicare alla navigazione.
La cifra se vi interessa per persona + la macchina è di circa 480 euro. Mentre cosa non trascurabile se avete Allianz come assicurazione siete già coperti. (se no sono un centinaio di euro di assicurazione aggiuntiva).
Il secondo step è capire come si può importare la macchina e a tal proposito avete 2 vie. La prima è scaricarvi dal sito della dogana marocchina il modulo D16 TER che potete autocertificare e presentare a bordo della nave (si svolgono in nave un buon 80% delle pratiche doganali), se no, potete prendere (facendovi la coda in nave) il modula D16 BIS che è sostanzialmente una carta verde che attesta le stesse cose dell'altro modulo. Ossia Intestatario, n° di telaio del veicolo, targa ecc... ecc... in più copie, la verde la gialla e la bianca, (la bianca vi resterà come ricordo)
In dogana essendo voi turisti difficilmente vi romperanno le palle, tendono ad essere abbastanza gentili.
Una volta affrontata tutta la solfa burocratica e itinerante, si presenta un altro dato da affrontare. Come prepariamo una Toyota Rav 4 di 12 anni con 185.000 km per un viaggio di 2500 km, con medie percorrenze di 350 km al giorno in differenti condizioni climatiche e 4 persone + bagagli a bordo?
Qui fortunatamente arriva Andrea...
Abbiamo passato numerose serate in capannone fino a tardi modificando l'impianto elettrico, aggiungendo un separatore di carica per alimentare 2 batterie, controllato tutta la meccanica del Rav, tutte le tubature e l'elettronica, modificato leggermente il precarico della molla della geometria variabile del turbo, apposto adesivi tamarri e alla fine condito tutto con una bella modifica allo scarico.
Deciso come sistemarci in macchina partiamo di prima mattina alla volta di Genova, dopo aver fatto il pieno al serbatoio e alla tanica ausiliaria da 20 litri.
Arrivati si presenta davanti a noi il classico spettacolo di vetture stracariche striscianti che implorano pietà, Daily Iveco raddoppiati in altezza con ogni genere di cosa a bordo e povere station wagon con 3 o 4 scooter sul tetto...
Dandoci una rapida occhiata ci rendiamo conto che di turisti, ci siamo solo noi e un altra Toyota land Cruiser, affiancati dalle solite 3 o 4 Bmw GS. A quanto pare visto il periodo politico anche il Marocco, tranquillo e sereno fa paura.
La nave da subito si presenta come un disastro, tendenzialmente sporca e priva delle comodità sempre riscontrate con il marchio GNV, certo che purtroppo i molti marocchini Italianizzati non aiutano in fatto di ordine e pulizia (niente a che vedere con i marocchini regolarmente residenti in Marocco gentilissimi e molto disponibili). Un equipaggio completamente disinteressato ai viaggiatori e nemmeno la piscina funzionante. In totale 2 giorni in nave da inferno.
Sbarcati a Tangeri ( nel nuovo porto a circa 40 km dalla città) affrontiamo subito la dogana, con alcuni poveri ragazzini che cercano di eludere la polizia nascondendosi davanti e dietro la nostra auto (cercando di arrivare alla nave per imbarcarsi alla volta dell'Europa). Scene che sicuramente ci fanno pensare alle nostre piccole fortune. In dogana passiamo circa 25 minuti poichè è la prima volta che il veicolo entra in Marocco, non è registrato e gli impiegati devono fare alcuni controlli di prassi maggiori. Ci lasciano andare e partiamo alla volta di Chefchaounen la città Blu. Incantevole e veloce da girare, ci aggrada tanto da spingerci a rimanere più del dovuto, facendoci mettere in viaggio in notturna. Dramma. La gente in Marocco sul Rif CAMMINA PER STRADA AL BUIO SENZA SEGNALARSI. Fortunatamente la barra a LED fa il suo dovere riportando le condizioni di visibilità a livello sempre eccellente.
Ovviamente ora parliamo del Rav, del suo comportamento e delle sue doti nascoste. Abbiamo guidato stracarichi in ogni situazione compreso un deserto in piena tempesta di sabbia con fulmini e tuoni, grandine e sabbia che volava ovunque, una Toule onduleè tortuosa ha messo a dura prova le sospensioni 12enni senza riportare danni, non si è mai arreso il nostro veicolo, ha affrontato l'Atlante, con passi a 2200 metri di altitudine e salite ripide, piste rocciose e qualche duna (solo per divertimento).
Abbiamo tuttavia avuto un piccolo problema post deserto, quando la turbina ha fatto un pochino di capricci sulle montagne. Dal lettore OBD abbiamo capito che si trattava di un elevata pressione, infatti registravamo picchi di 1,4 BAR che restavano costanti per troppo tempo mandando in protezione il Rav con spia di avaria motore. Telefonata continentale a Zioponch che con il sottofondo del suo Unimog mi spiega di "tirare il collo con testa" al Rav, facendo qualche km alla pressione di 1,0 Bar costanti, per pulire e spurgare bene tutto il sistema. Beh.. le lunghe strade dritte ci sono state parecchio di aiuto per fare ciò. Ripartiamo senza più problemi e percorriamo circa 670 km in un solo giorno per arrivare a Marrakech e da qui risalire verso Tangeri.
Tutte le città che abbiamo visitato si sono rivelate molto meglio delle nostre aspettative, come il Marocco in generale, producendo in noi quel poco di Mal d'Africa che ti farebbe tornare in viaggio la mattina successiva. Ogni scenario è mozzafiato, dal nord molto verde e occidentalizzato al Rif con le sue piantagioni di Marjiuana a cielo aperto. Il deserto sembra infinito anche se a Merzouga sono pochi km di dune. L'alto Atlante offre scenari meravigliosi senza nulla invidiare alle nostre Alpi.
Per fare un ultimo appunto (non vorrei tenervi incollati 2 ore a leggere) vorrei parlare delle sicurezza del Marocco.
Il Marocco è una Nazione sicura al 100%, molto ben vivibile e con una popolazione attenta al benessere dei turisti (non vi tratterà male nessuno), la polizia è molto presente (state attenti perchè hanno tutti l'autovelox e vi chiederanno immediatamente la stecca se sgarrerete), ma nel caso voi rispettiate le regole non avrete alcun tipo di problemi. Dovete pagarvi ogni cosa, dal guardiano alle informazioni, ma soprattutto il guardiano che è stra-utile per la protezione del vostro veicolo. Occhio alle scene che vedrete, il centro e il sud sono molto medievali, carretti trainati da asini per strada e caprette sui tetti dei furgoni saranno all'ordine del giorno e non bevete acqua loro o mangiate frutta. Il water a lunga permanenza in tal caso sarà garantito!!!!!
|