Ciao a tutti, sono una new entry del forum,
ho un RAV4 del 2006, terza serie, uscito dalla Toyota a fine 2008, benzina, manuale, nudo e crudo, modello base.
La cosa che accomuna tutti i RAV4 di terza generazione é la trazione. Quello che tutti chiamano differenziale
é una frizione lamellare/multidisco, che a mo di fisarmonica, si apre e si chiude, ovvero i dischi si attaccano e staccano
a dipendenza della temperatura del liquido viscoso nel quale sono immersi. Questo liquido, per un effetto termico e fisico,
si scalda quando percepisce la differenza di rotazione tra l'asse di trasmissione, che arriva dal differenziale anteriore,
e l'asse posteriore, subito li vicino, si scalda e/o raffredda. Scaldandosi attacca i diversi dischetti di questo giunto.
Questo meccanismo agisce in una frazione di secondo, ed é comandato sia dall'elettronica che per l'effetto fisico/meccanico.
Il tasto sul cruscotto fa si che l'elettronica lo blocchi, agendo, credo, sia sulla temperatura sia con un sistema di pistoncini
che vanno a chiudere le lamelle una contro l'altra e quindi a mettere in comunicazione gli assi.
Negli ultimi anni tanti costruttori hanno cambiato filosofia, e tanti non montano neanche più le ridotte la dove le montavano,
e tanti mezzi che una volta erano 4X4 permanenti, li hanno resi oggi delle trazioni integrali, ovvero on demand a controllo elettronico,
sulla base di differenziali a giunto viscoso.
La cosa che differenzia oggi certi SUV nelle performance più offroad é la possibilità di bloccare questo giunto. Il RAV, l'Outlander, e pochi altri ce l'hanno,
Honda CRV, e altri sono relegati solo all'elettronica.
Percorro quasi 2000 KM al mese con il mio RAV, spesso in montagna. Sono giunto alla conclusione che l'impossibilità di fare fuoristrada
come faceva la seconda generazione sia dovuta dalla conformazione del veicolo. L'hanno appesantito un pochettino e il tasto di bloccaggio
del giunto viscoso é da premere solo in casi di vero bisogno o di paura di rimanere impantanati. NON é da usare su asfalto o su superfici aderenti,
neanche su sterrati normali. Concettualmente dove andrebbe un due trazioni é meglio non usarlo.
Questa é un'altra cosa che "vincola" il nuovo RAV. Ho però notato la differenza quella volta che mi sono trovato davanti una salita ripida su strada sconnessa.
Il mio benzina, con coppia allegra dai 2000 giri in su, con il giunto gestito dal RAV, é arrivato a metà salita e il motore era quasi morto, faceva una gran fatica.
Ho riprovato quindi bloccando il giunto e vi assicuro che andava su come un camoscio, anche ai bassi regimi, senza premere troppo il gas.
Questo é un'esempio, oppure quando vado su in cascina in inverno. Sono arrivato fino a 1800 m con giù 10cm di neve in strada.
Il RAV4, che sia della 1, 2, 3, generazione in fuoristrada, medio leggero ci va. Il problema é che nonostante gli angoli favorevoli
é delicato. Basta poco per toccarlo sotto, e basta poco per fare una salitina e perdere la targa posteriore.
Tante cose, rispetto al primo che era un giocattolino, le si fanno ma con un un po' più di timore.
Ma credo che Toyota non lasci nulla al caso.
....sfogo di riflessioni
